zuppa del riciclo per rimettersi da un pranzo abbondante

Dopo aver mangiato a pranzo un abbondantissimo piatto di tagliatelle farina e albumi, avevo voglia di una minestra ma non della solita minestrina con pastina che ci "allieta" le serate.
Aperto il frigo ho trovato vari avanzi di verdure quasi pronte per il secchio della spazzatura. Da questi quasi cadaveri ho ricavato una zuppa veramente buona e insolita visto gli abbinamenti degli ingredienti.
Dunque ho usato
una cipolla rossa di Tropea
una patata piccola
un pomodoro
un finocchio
un cetriolo piccolo
acqua in cui avevo cotto le tagliatelle di pranzo
fette di pane
provolone scaduto da tre giorni
crosta di parmigiano.

Ho messo un cucchiaio d'olio nella pentola e ci ho rosolato il solito battuto di cipolla sedano e carota. Ho poi inserito le varie verdure partendo dalle più dure, tra l'una e l'altra un mestolino di acqua di cottura della pasta.
Alla fine ho coperto con l'acqua di cottura e ho cotto in pentola a pressione per una ventina di minuti.
Ho servito tostando le fette di pane, sopra le fette di provolone e poi la minestra.

Buona, non credevo che finocchi e cetrioli fossero buoni in una zuppa.

Brava... dovremmo imparare sempre di più a riciclare. Ottima minestra

ottimo!
adoro le zuppe in ogni versione.
la mia zuppa di conforto è fatta con finocchi, patate, carote e zucchine.

Io ci aggiungo anche i peperoni quando li ho in frigo.

Prendo nota,