*Zeppole di San Giuseppe

Zeppole di San Giuseppe

La mia mamma si chiamava Giuseppina , era molto brava in cucina soprattutto con i dolci, quindi il 19 marzo ,giorno del suo onomastico ,  venivano a casa i parenti a gustare le sue zeppole ( allora  San Giuseppe era festa a scuola). Non le faccio tutti gli anni , ma ieri le ho fatte anche per ricordarla. Erano davvero mitiche con su l’amarena fatta da lei l’anno prima. Dimenticavo non avevamo la planetaria quindi tutto a mano, era faticoso incorporare le uova e spesso l’aiutavo.

Ingredienti per la pasta bignè
250 gr acqua
100 gr burro
150 gr farina 00
2 pizzichi di sale
4 uova intere a temperatura ambiente
Ho messo sul fuoco il pentolino con l’acqua e il burro, al bollore ho aggiunto il sale e la farina tutta insieme. Con il cucchiaio di legno ho girato fino a farla diventare una palla che si stacca dal recipiente, ho cotto ancora per due-tre minuti sempre girando, la pasta deve sfrigolare.
Ho tolto dal fuoco e ho messo la pasta a raffreddare nel recipiente della planetaria con il gancio, poi ho aggiunto uno alla volta le uova, senza mettere il secondo se non è ben incorporato il primo.
Deve risultare una pasta liscia un po’ lucida.

Con una siringa per dolci ho formato delle ciambelle che ho fritto in olio di arachidi . Le ciambelle le formo direttamente in padella ma si possono formare anche su carta da forno e poi immergere nell’olio togliendo la carta con una pinza.
Ci vuole attenzione alla frittura che deve essere in olio profondo caldo non bollente per dare modo alla pasta di gonfiarsi.

Crema pasticciera
Ingredienti
½ litro di latte intero
60 gr farina setacciata
170 gr zucchero
6 tuorli
Un pizzico di sale
½ bacca di vaniglia da mettere nel latte
Lavorare con la frusta a mano i tuorli con lo zucchero , aggiungere la farina e il sale.
Intanto far scaldare il latte e aggiungerlo poco alla volta alle uova con lo zucchero, sempre girando con la frusta sul fuoco far addensare la crema.
Finalmente ho composto le zeppole mettendo la crema sulla ciambella fritta e l’amarena, ho spolverizzato di zucchero a velo.
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Che bontà... direi paradisiache.

Meravigliose!!! Brava Patrizia!!!!

Patrizia che spettacolo!