Macbeth - Giuseppe Verdi
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paola ci
Aurora
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Macbeth - Giuseppe Verdi
Macbeth
Melodramma in 4 atti – Musica di Giuseppe Verdi – Libretto di Francesco Maria Piave e in seguito da Andrea Maffei, tratto dalla tragedia Macbeth di William Shakespeare.
Personaggi e interpreti
DUNCANO, re di Scozia (non parla e non canta)
MACBETH, generale dell'esercito del Re (Baritono)
BANCO, generale dell'esercito del Re (Basso)
LADY MACBETH, moglie di Macbeth (Soprano)
MACDUFF, nobile scozzese, Signore di Fiff (Tenore)
MALCOLM, figlio di Duncano (Tenore)
FLEANZIO, figlio di Banco (non parla e non canta)
3 date importanti: la prima avvenuta il 14 marzo 1847 al Teatro la Pergola di Firenze, la seconda e definitiva rappresentata il 21 aprile 1865 a Parigi al Teatro Lyrique e infine il 7 dicembre 1952 al Teatro alla Scala di Milano con Maria Callas.
È in ordine cronologico la decima opera di Giuseppe Verdi e non fu di sicuro l’ultima ispirata a Shakespeare perché seguirono sia pure lontano negli anni l’Otello, il Falstaff.
Non fu sicuramente facile trasportare nel libretto le magie shakesperiane: raccontarle era una cosa, metterle in musica tutta un’altra.
L’opera è ambientata nel 1300 si svolge quasi sempre in un’atmosfera cupa e in questa luce ben si risaltano le macchie di sangue e la lampada di lady Macbeth sonnambula e Verdi ha voluto 3 punti fondamentali sui quali focalizzare l’opera: le streghe, Macbeth e Lady Macbeth. Nella prima stesura Verdi pretese che il soprano che interpretasse Lady Macbeth fosse brutta e avesse una voce sgradevole come se volesse sottolineare con la bruttezza esteriore anche quella interiore.
Le streghe che anticipano, sia pure un po’ misteriosamente gli avvenimenti, Macbeth (baritono) un generale del Re Duncano forte in battaglia, ma sottomesso a Lady Macbeth (soprano o mezzosoprano) una donna avida e soprattutto ambiziosa e malvagia che non esita a compiere o a ordinare tremendi delitti pur di raggiungere il suo scopo.
ATTO PRIMO
Il sipario si apre su un bosco, quindi scena buia, ma illuminata da lampi e scossa da tuoni. Un gruppo di streghe a convegno si interrompe al suono di un tamburo militare segno che Macbeth si sta avvicinando, di ritorno dalle battaglie, insieme al generale Banco.
I due generali accortisi delle streghe chiedono loro una predizione e le streghe salutano Macbeth con tono profetico: Salve, Macbeth, di Caudor sire! Macbeth teme questa predizione sapendo il sire di Cadour ancora vivo. Anche Banco chiede una predizione o vaticinio e gli predicono che non sarà re, ma genitore di re.
I due non fanno in tempo a riaversi che arrivano i messaggeri che comunicano a Macbeth che il re lo ha nominato sire di Cadour comunicandogli che quel sire “sotto il ceppo egli spirò”.
Preso atto che le prime due predizioni si sono già avverate la scena si sposta al castello di Macbeth dove Lady Macbeth sta leggendo una lettera in cui Macbeth le comunica sia le predizioni che la fresca nomina.
In Lady Macbeth scatta così quella molla malvagia che in breve tempo trasformerà il generale in uno spietato e malvagio assassino e quando lui arriva al castello lei comincia a circuirlo e blandirlo… Vieni… Accendere ti vo’ quel freddo cuore. L’audace impresa a compiere.
Macbeth è disorientato, non vorrebbe uccidere il re Duncano che di lì a poco varcherà casa sua, ma lei inesorabile lo convince.
Al segnale convenuto e dopo aver avuto una visione di un pugnale insanguinato, uccide il re dimenticando di lasciare il pugnale nella camera da letto di Duncano per far ricadere così la colpa sulle guardie. La moglie lo incita ad andare a portare il pugnale in camera, ma lui comincia ad essere fuori di sé… Io colà non posso entrar… Non potrebbe l’oceano queste mani a me lavar… e allora Lady Macbeth prende lei il pugnale insanguinato e lo porta in camera.
La morte del re viene scoperta al mattino da Macduff, mentre Banco si lamenta della orrenda notte appena trascorsa, tutti corrono, tutti piangono, si lamentano di dolore, assassini compresi i quali sono rassicurati dal fatto che il figlio del re sia fuggito quasi come fosse una prova della sua colpevolezza.… “Schiudi, inferno, la bocca ed inghiotti nel tuo grembo l’intero creato”…
Finale del primo atto davvero notevole con la voce del sovrano che svetta su tutto e su tutti.
ATTO SECONDO
Macbeth è pensieroso… il pensiero che morto il re Duncan per mano sua, i figli di Banco, come da profezia, possano regnar in sua voce lo tormenta e Lady pensa bene di soffiare sul fuoco
… La luce langue…nuovo delitto è necessario… Cadrà tra poco esanime chi fu predetto re.
e quindi seduta stante decidono di uccidere anche Banco e suo figlio Fleanzio, la notte stessa… Banco l’eternità t’apre il suo regno…
Nel parco del castello di Macbeth due gruppi di sicari aspettano al varco Banco e Fleanzio i quali hanno un brutto presentimento e infatti vengono da lì a poco aggrediti. Banco viene ucciso, ma Fleanzio riesce a fuggire.
Contemporaneamente al castello si banchetta e Macbeth propone un brindisi in onore della moglie che già si sente sul trono e con il brindisi vuole scacciare odio e dolor, ma non ha fatto i conti con il destino. Un sicario sporco di sangue avverte Macbeth che Banco è morto, ma Fleanzio (che era comunque un bambino) è riuscito a fuggire. La notizia destabilizza Macbeth che comincia di nuovo a delirare, vede l’amico insanguinato, vede il suo fantasma, delira, non è in sé e la moglie lo denigra, gli dà del vigliacco…chi è morto non può tornare… gli dice.
un bel pezzo accattivante.
Stesso pezzo, ma cantato da Maria Callas… solo audio per 1 minuto e 30, ma merita
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ATTO TERZO
Le streghe dentro un’oscura caverna rimestano dentro una caldaia…rospi venefici, lingue di vipera, sangue di scimmia, preparando una poltiglia infernale.
Macbeth le incontra e chiede, scongiura di sapere il suo destino. Le streghe lo accontentano e con un fulmine appare uno spirto con un elmo in testa: “Oh Macbetto da Macduffo ti guarda prudente”. (Chi è Macduffo? Macduffo è un nobile guerriero fedele al re Duncano e al di lui figlio Malcom. È stato Macduffo a scoprire per primo il re assassinato e dopo l’omicidio fugge in Inghilterra insieme a all’erede del re).
Macbeth vorrebbe sapere di più dal primo spirito, ma non può far domande. Appare così il secondo spirito che sembra un feto con ancora il cordone ombelicale attaccato tirato fuori dal ventre di una donna che lo avverte: “Puoi essere un feroce sanguinario, nessun nato di donna ti nuoce”.
Macbeth si rallegra di ciò, ma c’è ancora un terzo avvertimento: “Sta’ d’animo forte, glorioso e invincibile sarai fin che il bosco di Birna vedrai ravvivarsi e venir contro te.”
Beh, Macbeth si rallegra di nuovo… e quando si è vista una foresta animarsi? Ma non è ancora appagato: vuol sapere del figlio di Banco perché solo Fleanzio si può mettere tra lui e il trono.
Le streghe dopo il consiglio di non cercarlo, fanno apparire 8 Re e l’ultimo è Banco che appare con uno specchio in mano … Macbeth vuole ucciderlo, poi si rende conto che è uno spirito, ma le streghe gli dicono che quei re vivranno…Macbeth è preso dal terrore e sviene.
(vedendo si capisce meglio e poi si può ammirare Bruson che definirlo bravo non basta)
ATTO QUARTO
Siamo lungo il confine tra la Scozia e l’Inghilterra. In lontananza si vede la foresta di Birnam e in terra profughi scozzesi sfiniti rimpiangano la patria oppressa. Macduff da solo, piange la morte della moglie e dei figli per mano di Macbeth e rimpiange di essere andato via lasciandoli in mano al nemico.
Nella foresta invece Malcom, il figlio di re Duncano tornano incita i soldati a prendere ciascuno un ramo e ad avanzare con esso davanti. Insieme a Macduff preparano e incitano la rivolta contro Macbeth.
Si torna al Castello. Nella camera di Lady Macbeth il medico e la sua dama sono molto preoccupati per lo stato della donna: gira con un lume in mano, praticamente sonnambula, ha gli occhi aperti, ma non vede e continua a sfregarsi le mani… le macchie di sangue la perseguitano… E mai pulite queste mani io non avrò… dice…e ancora cerca di convincersi che Banco è morto e non può risorgere.
Va a letto sempre più dentro al suo delirio.
Macbeth intanto pensa alla rivolta in avvicinamento, ma sicuro si sente… la predizione “nessun nato da donna di nuoce” lo rende sicuro di sé…
neanche la notizia improvvisa della morte della moglie lo sconvolge più di tanto… “La vita che importa?... È il racconto di un povero idiota….” Ma le cose cambiano perché arrivano i guerrieri ad annunciargli che la foresta di Birba si muove Macbeth comincia a dubitare dei presagi.
La scena cambia, la foresta si anima di guerrieri, i quali con un ramo in mano avanzano nell’oscurità guidati Malcolm (il figlio del Re Duncano) e Macduff (il guerriero fedele al re e quindi al figlio).
Macbeth fa ancora il duro e avverte Macduff: Fuggi! Nato di donna uccidermi non può, ma colpo di scena Macduff gli dice che non è nato da donna ma strappato dal seno materno (cesareo???) . Combattono ma Macbeth nello scontro rimane ferito a morte e Macduff si inchina davanti a Malcom nuovo re.
mi spiace per la scenografia troppo moderna, ma Bruson merita questo sacrificio e la parte finale merita davvero di essere ascoltata.
Opera completa
Melodramma in 4 atti – Musica di Giuseppe Verdi – Libretto di Francesco Maria Piave e in seguito da Andrea Maffei, tratto dalla tragedia Macbeth di William Shakespeare.
Personaggi e interpreti
DUNCANO, re di Scozia (non parla e non canta)
MACBETH, generale dell'esercito del Re (Baritono)
BANCO, generale dell'esercito del Re (Basso)
LADY MACBETH, moglie di Macbeth (Soprano)
MACDUFF, nobile scozzese, Signore di Fiff (Tenore)
MALCOLM, figlio di Duncano (Tenore)
FLEANZIO, figlio di Banco (non parla e non canta)
3 date importanti: la prima avvenuta il 14 marzo 1847 al Teatro la Pergola di Firenze, la seconda e definitiva rappresentata il 21 aprile 1865 a Parigi al Teatro Lyrique e infine il 7 dicembre 1952 al Teatro alla Scala di Milano con Maria Callas.
È in ordine cronologico la decima opera di Giuseppe Verdi e non fu di sicuro l’ultima ispirata a Shakespeare perché seguirono sia pure lontano negli anni l’Otello, il Falstaff.
Non fu sicuramente facile trasportare nel libretto le magie shakesperiane: raccontarle era una cosa, metterle in musica tutta un’altra.
L’opera è ambientata nel 1300 si svolge quasi sempre in un’atmosfera cupa e in questa luce ben si risaltano le macchie di sangue e la lampada di lady Macbeth sonnambula e Verdi ha voluto 3 punti fondamentali sui quali focalizzare l’opera: le streghe, Macbeth e Lady Macbeth. Nella prima stesura Verdi pretese che il soprano che interpretasse Lady Macbeth fosse brutta e avesse una voce sgradevole come se volesse sottolineare con la bruttezza esteriore anche quella interiore.
Le streghe che anticipano, sia pure un po’ misteriosamente gli avvenimenti, Macbeth (baritono) un generale del Re Duncano forte in battaglia, ma sottomesso a Lady Macbeth (soprano o mezzosoprano) una donna avida e soprattutto ambiziosa e malvagia che non esita a compiere o a ordinare tremendi delitti pur di raggiungere il suo scopo.
ATTO PRIMO
Il sipario si apre su un bosco, quindi scena buia, ma illuminata da lampi e scossa da tuoni. Un gruppo di streghe a convegno si interrompe al suono di un tamburo militare segno che Macbeth si sta avvicinando, di ritorno dalle battaglie, insieme al generale Banco.
I due generali accortisi delle streghe chiedono loro una predizione e le streghe salutano Macbeth con tono profetico: Salve, Macbeth, di Caudor sire! Macbeth teme questa predizione sapendo il sire di Cadour ancora vivo. Anche Banco chiede una predizione o vaticinio e gli predicono che non sarà re, ma genitore di re.
I due non fanno in tempo a riaversi che arrivano i messaggeri che comunicano a Macbeth che il re lo ha nominato sire di Cadour comunicandogli che quel sire “sotto il ceppo egli spirò”.
Preso atto che le prime due predizioni si sono già avverate la scena si sposta al castello di Macbeth dove Lady Macbeth sta leggendo una lettera in cui Macbeth le comunica sia le predizioni che la fresca nomina.
In Lady Macbeth scatta così quella molla malvagia che in breve tempo trasformerà il generale in uno spietato e malvagio assassino e quando lui arriva al castello lei comincia a circuirlo e blandirlo… Vieni… Accendere ti vo’ quel freddo cuore. L’audace impresa a compiere.
Macbeth è disorientato, non vorrebbe uccidere il re Duncano che di lì a poco varcherà casa sua, ma lei inesorabile lo convince.
Al segnale convenuto e dopo aver avuto una visione di un pugnale insanguinato, uccide il re dimenticando di lasciare il pugnale nella camera da letto di Duncano per far ricadere così la colpa sulle guardie. La moglie lo incita ad andare a portare il pugnale in camera, ma lui comincia ad essere fuori di sé… Io colà non posso entrar… Non potrebbe l’oceano queste mani a me lavar… e allora Lady Macbeth prende lei il pugnale insanguinato e lo porta in camera.
La morte del re viene scoperta al mattino da Macduff, mentre Banco si lamenta della orrenda notte appena trascorsa, tutti corrono, tutti piangono, si lamentano di dolore, assassini compresi i quali sono rassicurati dal fatto che il figlio del re sia fuggito quasi come fosse una prova della sua colpevolezza.… “Schiudi, inferno, la bocca ed inghiotti nel tuo grembo l’intero creato”…
Finale del primo atto davvero notevole con la voce del sovrano che svetta su tutto e su tutti.
ATTO SECONDO
Macbeth è pensieroso… il pensiero che morto il re Duncan per mano sua, i figli di Banco, come da profezia, possano regnar in sua voce lo tormenta e Lady pensa bene di soffiare sul fuoco
… La luce langue…nuovo delitto è necessario… Cadrà tra poco esanime chi fu predetto re.
e quindi seduta stante decidono di uccidere anche Banco e suo figlio Fleanzio, la notte stessa… Banco l’eternità t’apre il suo regno…
Nel parco del castello di Macbeth due gruppi di sicari aspettano al varco Banco e Fleanzio i quali hanno un brutto presentimento e infatti vengono da lì a poco aggrediti. Banco viene ucciso, ma Fleanzio riesce a fuggire.
Contemporaneamente al castello si banchetta e Macbeth propone un brindisi in onore della moglie che già si sente sul trono e con il brindisi vuole scacciare odio e dolor, ma non ha fatto i conti con il destino. Un sicario sporco di sangue avverte Macbeth che Banco è morto, ma Fleanzio (che era comunque un bambino) è riuscito a fuggire. La notizia destabilizza Macbeth che comincia di nuovo a delirare, vede l’amico insanguinato, vede il suo fantasma, delira, non è in sé e la moglie lo denigra, gli dà del vigliacco…chi è morto non può tornare… gli dice.
un bel pezzo accattivante.
Stesso pezzo, ma cantato da Maria Callas… solo audio per 1 minuto e 30, ma merita
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ATTO TERZO
Le streghe dentro un’oscura caverna rimestano dentro una caldaia…rospi venefici, lingue di vipera, sangue di scimmia, preparando una poltiglia infernale.
Macbeth le incontra e chiede, scongiura di sapere il suo destino. Le streghe lo accontentano e con un fulmine appare uno spirto con un elmo in testa: “Oh Macbetto da Macduffo ti guarda prudente”. (Chi è Macduffo? Macduffo è un nobile guerriero fedele al re Duncano e al di lui figlio Malcom. È stato Macduffo a scoprire per primo il re assassinato e dopo l’omicidio fugge in Inghilterra insieme a all’erede del re).
Macbeth vorrebbe sapere di più dal primo spirito, ma non può far domande. Appare così il secondo spirito che sembra un feto con ancora il cordone ombelicale attaccato tirato fuori dal ventre di una donna che lo avverte: “Puoi essere un feroce sanguinario, nessun nato di donna ti nuoce”.
Macbeth si rallegra di ciò, ma c’è ancora un terzo avvertimento: “Sta’ d’animo forte, glorioso e invincibile sarai fin che il bosco di Birna vedrai ravvivarsi e venir contro te.”
Beh, Macbeth si rallegra di nuovo… e quando si è vista una foresta animarsi? Ma non è ancora appagato: vuol sapere del figlio di Banco perché solo Fleanzio si può mettere tra lui e il trono.
Le streghe dopo il consiglio di non cercarlo, fanno apparire 8 Re e l’ultimo è Banco che appare con uno specchio in mano … Macbeth vuole ucciderlo, poi si rende conto che è uno spirito, ma le streghe gli dicono che quei re vivranno…Macbeth è preso dal terrore e sviene.
(vedendo si capisce meglio e poi si può ammirare Bruson che definirlo bravo non basta)
ATTO QUARTO
Siamo lungo il confine tra la Scozia e l’Inghilterra. In lontananza si vede la foresta di Birnam e in terra profughi scozzesi sfiniti rimpiangano la patria oppressa. Macduff da solo, piange la morte della moglie e dei figli per mano di Macbeth e rimpiange di essere andato via lasciandoli in mano al nemico.
Nella foresta invece Malcom, il figlio di re Duncano tornano incita i soldati a prendere ciascuno un ramo e ad avanzare con esso davanti. Insieme a Macduff preparano e incitano la rivolta contro Macbeth.
Si torna al Castello. Nella camera di Lady Macbeth il medico e la sua dama sono molto preoccupati per lo stato della donna: gira con un lume in mano, praticamente sonnambula, ha gli occhi aperti, ma non vede e continua a sfregarsi le mani… le macchie di sangue la perseguitano… E mai pulite queste mani io non avrò… dice…e ancora cerca di convincersi che Banco è morto e non può risorgere.
Va a letto sempre più dentro al suo delirio.
Macbeth intanto pensa alla rivolta in avvicinamento, ma sicuro si sente… la predizione “nessun nato da donna di nuoce” lo rende sicuro di sé…
neanche la notizia improvvisa della morte della moglie lo sconvolge più di tanto… “La vita che importa?... È il racconto di un povero idiota….” Ma le cose cambiano perché arrivano i guerrieri ad annunciargli che la foresta di Birba si muove Macbeth comincia a dubitare dei presagi.
La scena cambia, la foresta si anima di guerrieri, i quali con un ramo in mano avanzano nell’oscurità guidati Malcolm (il figlio del Re Duncano) e Macduff (il guerriero fedele al re e quindi al figlio).
Macbeth fa ancora il duro e avverte Macduff: Fuggi! Nato di donna uccidermi non può, ma colpo di scena Macduff gli dice che non è nato da donna ma strappato dal seno materno (cesareo???) . Combattono ma Macbeth nello scontro rimane ferito a morte e Macduff si inchina davanti a Malcom nuovo re.
mi spiace per la scenografia troppo moderna, ma Bruson merita questo sacrificio e la parte finale merita davvero di essere ascoltata.
Opera completa
Ultima modifica di Aurora il Dom Nov 17, 2013 9:54 pm - modificato 5 volte.
Re: Macbeth - Giuseppe Verdi
Questa è da seguire con calma, promesso.
.......grazie.
.......grazie.
paola ci- matta timida
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Re: Macbeth - Giuseppe Verdi
Non l'ho ancora riletta qui... spero vada tutto bene, poi più tardi se ho tempo la rileggo per controllare.
Re: Macbeth - Giuseppe Verdi
Grazie Aurora, me la sentirò con calma, non è tra le mie opere preferite.
Danielagriner- matta certificata
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Re: Macbeth - Giuseppe Verdi
Io ho scoperto che spesso è dovuto al momento, allo stato d'animo... questa non l'avevo mai ascoltata fino a poco tempo fa, quando improvvisamente un pezzo fa breccia... mi fermo ad ascoltarla, la cerco, la riascolto e poi pian piano ci sono entrata dentro e non ne sono più uscita.
Non sentirla tutta... ascolta qualche brano e poi chissà... magari entra dentro anche a te.
Non sentirla tutta... ascolta qualche brano e poi chissà... magari entra dentro anche a te.
Re: Macbeth - Giuseppe Verdi
Sai Aurora, a me non piace troppo Verdi, gli preferisco Puccini, il mio preferito, e Mascagni. Ma ti prometto che l'ascolterò a pezzetti.
Danielagriner- matta certificata
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Re: Macbeth - Giuseppe Verdi
Grazie... vedrai che non te ne pentirai.
Adesso si festeggia Verdi e quindi sono quelle che ascolto di più.
Puccini è ovviamente un grandissimo. Il preferito di mio marito. Alcune opere e alcune romanze raggiungo punte irripetibili di bellezza, però devo dire che sono riuscita a fargli capire e appezzare anche Verdi... ci crederesti? Dopo 18 giorni senza computer, oggi quando lo ha accesso è andato su Youtube per cercare O sommo Carlo dell'Ernani di Verdi e credo l'abbia riascoltata almeno 10 volte. Poi ben ricaricato è andato a lavorare in studio...
Adesso guardo cosa ho messo di Puccini perchè a memoria non lo ricordo.
Adesso si festeggia Verdi e quindi sono quelle che ascolto di più.
Puccini è ovviamente un grandissimo. Il preferito di mio marito. Alcune opere e alcune romanze raggiungo punte irripetibili di bellezza, però devo dire che sono riuscita a fargli capire e appezzare anche Verdi... ci crederesti? Dopo 18 giorni senza computer, oggi quando lo ha accesso è andato su Youtube per cercare O sommo Carlo dell'Ernani di Verdi e credo l'abbia riascoltata almeno 10 volte. Poi ben ricaricato è andato a lavorare in studio...
Adesso guardo cosa ho messo di Puccini perchè a memoria non lo ricordo.
Re: Macbeth - Giuseppe Verdi
Nel pomeriggio sono andata a sentire una rassegna di corali.
Una di queste ha cantato un pezzo tratto da "Macbeth":
" Patria Oppressa ". Devo dire che io (ignorante in quanto oltre
"va pensiero, O Signore dal tetto natio ..) Di Verdi non conosco granché, mi è piaciuto. E' ora di ampliare le conoscenze.
Una di queste ha cantato un pezzo tratto da "Macbeth":
" Patria Oppressa ". Devo dire che io (ignorante in quanto oltre
"va pensiero, O Signore dal tetto natio ..) Di Verdi non conosco granché, mi è piaciuto. E' ora di ampliare le conoscenze.
paola ci- matta timida
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Re: Macbeth - Giuseppe Verdi
Ma sai che sono andata a vedere le opere che ho messo e per la maggior parte sono di Verdi? Non è stata una cosa voluta, io per esempio amo alla follia Donizzetti... ma in effetti devo assolutamente porci rimedio.
Comunque le prossime che ho in mente sono Madama Butterfly e Norma... non so ancora in quale ordine.
Eppure Norma mi sembra di averla fatta... sto perdendo colpi ... indagherò.
Comunque le prossime che ho in mente sono Madama Butterfly e Norma... non so ancora in quale ordine.
Eppure Norma mi sembra di averla fatta... sto perdendo colpi ... indagherò.
Re: Macbeth - Giuseppe Verdi
Neanche a farlo apposta proprio in questo momento è il pezzo che sto sentendo... a dire il vero è da stamattina alle 9 che sta andando Macbeth... per me è stata davvero una scoperta, un po' come Ernani... più le ascolto e più scopro cose nuove, più scopro cose nuove e più me ne innamoro.paola ci ha scritto:Nel pomeriggio sono andata a sentire una rassegna di corali.
Una di queste ha cantato un pezzo tratto da "Macbeth":
" Patria Oppressa ". Devo dire che io (ignorante in quanto oltre
"va pensiero, O Signore dal tetto natio ..) Di Verdi non conosco granché, mi è piaciuto. E' ora di ampliare le conoscenze.
Re: Macbeth - Giuseppe Verdi
Anche a me sembrava che tu avessi già messo Norma ... va bè, aspetteremo con pazienza.
Sì, il Machbet mi piace, lo devo ascoltare di più per inciderlo bene in testa.
Re: Macbeth - Giuseppe Verdi
La tiro su... magari se qualcuno l'ha vista può leggere la trama che se non la si conosce, può essere oscura.
L'opera del 7 dicembre 2021 all'apertura della Scala è finita.
È stata fatta una rivisitazione moderna per avvicinare i giovani al melodramma e la cosa è sicuramente meritoria. Devo dire che anche le scenografie a prescindere dalla modernità di quel che esprimesse erano veramente molto belle.
Detto questo, umilmente e sommessamente, dico che quando le parole stridono con la scenografia mi sento a disagio.
Macbeth è un'opera di Shakesperare e i librettisti a lui si sono ispirati. Nella prima scena i due generali amici, Macbeth e Banco, al ritorno della guerra in un bosco incontrano un gruppo di streghe, creature femmiili e fantastiche... nella scena di ieri sera i due uomini incontrano in un boschetto un gruppo di persone, maschi e femmine, che ciondolando a destra e manca mi hanno fatto pensare a un gruppetto di tossici nel boschetto di Rogoredo a Milano.... mah...
Il cast spettacolare, tutto bene, ma è mancata la nota fantastica delle premonizioni, dei sogni, delle visioni...
Ovviamente è solo un'idea personale.
Vi posto l'opera di ieri sera, solo l'audio per il momento....ma la si può mettere di sottofondo e ascoltarla facendo altro.
L'opera del 7 dicembre 2021 all'apertura della Scala è finita.
È stata fatta una rivisitazione moderna per avvicinare i giovani al melodramma e la cosa è sicuramente meritoria. Devo dire che anche le scenografie a prescindere dalla modernità di quel che esprimesse erano veramente molto belle.
Detto questo, umilmente e sommessamente, dico che quando le parole stridono con la scenografia mi sento a disagio.
Macbeth è un'opera di Shakesperare e i librettisti a lui si sono ispirati. Nella prima scena i due generali amici, Macbeth e Banco, al ritorno della guerra in un bosco incontrano un gruppo di streghe, creature femmiili e fantastiche... nella scena di ieri sera i due uomini incontrano in un boschetto un gruppo di persone, maschi e femmine, che ciondolando a destra e manca mi hanno fatto pensare a un gruppetto di tossici nel boschetto di Rogoredo a Milano.... mah...
Il cast spettacolare, tutto bene, ma è mancata la nota fantastica delle premonizioni, dei sogni, delle visioni...
Ovviamente è solo un'idea personale.
Vi posto l'opera di ieri sera, solo l'audio per il momento....ma la si può mettere di sottofondo e ascoltarla facendo altro.
Re: Macbeth - Giuseppe Verdi
No mi e' piaciuta, trovo che la trasposizione in chiave moderna non faccia bene all'opera. Non mi piace neppure la scenografia e quei gruppi di personaggi che vagano, chiaramente con un torcicollo. Visto come si pongono. Mi mancano le streghe che pure sono cosi' importanti. Per me commento negativo.
Danielagriner- matta certificata
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Località : Casorezzo (Mi)
Re: Macbeth - Giuseppe Verdi
Danielagriner ha scritto:Mi mancano le streghe che pure sono cosi' importanti.
Infatti...le streghe sono il senso dell'opera, è da loro che parte tutto, ovviamente in chiave fantastica. non vedo che premonizione possa venire da un gruppo eterogeneo ciondolante senza fissa dimora... in questo io mi sento molto loggionista che di fatto non hanno gradito la trasposizione del regista indirizzandogli diversi buuuuuu
Re: Macbeth - Giuseppe Verdi
Non commento per ora la prima di ieri perché ho dovuto interrompere alla scena del banchetto e mi sono persa tutto il resto. Per fortuna c'è RaiReplay!
Nella parte che ho visto mi hanno colpito gli effetti speciali e al momento non ho capito come fosse possibile farli in teatro. Questa mattina un articolo su Repubblica, di Loretta bentivoglio, ha chiarito l'arcano:
"La regia di Davide Livermore vive in due dimensioni. Una è la performance a cui il pubblico assiste in teatro, l’altra è reinventata da magie filmiche e digitali per i telespettatori di Rai 1. Grazie a trucchi tecnologici, diavolerie da videogame, microcamere inserite negli interni e muraglie virtuali sovrapposte e mescolate a strutture concrete, ciò che vediamo sui teleschermi differisce in parte da quanto avviene dal vivo. L’esempio più impressionante è la scena del sonnambulismo della Lady (un hit del quarto atto), che in tivù diventa una folle sospesa sull’abisso da brividi del vertice di un grattacielo, mentre in teatro cammina (ben arcionata) su un cornicione."
Nella parte che ho visto mi hanno colpito gli effetti speciali e al momento non ho capito come fosse possibile farli in teatro. Questa mattina un articolo su Repubblica, di Loretta bentivoglio, ha chiarito l'arcano:
"La regia di Davide Livermore vive in due dimensioni. Una è la performance a cui il pubblico assiste in teatro, l’altra è reinventata da magie filmiche e digitali per i telespettatori di Rai 1. Grazie a trucchi tecnologici, diavolerie da videogame, microcamere inserite negli interni e muraglie virtuali sovrapposte e mescolate a strutture concrete, ciò che vediamo sui teleschermi differisce in parte da quanto avviene dal vivo. L’esempio più impressionante è la scena del sonnambulismo della Lady (un hit del quarto atto), che in tivù diventa una folle sospesa sull’abisso da brividi del vertice di un grattacielo, mentre in teatro cammina (ben arcionata) su un cornicione."
annara- matta timida
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Re: Macbeth - Giuseppe Verdi
Magia del ledwall... Un enorme schermo che fa effetti veramente speciali. Ecco... Mi è piaciuto per esempio il volto dell'amico ucciso, in grande sullo schermo, era veramente inquietante così come la scena del sonnambulismo che mi ha tolto il fiato.
Io credo che per non far morire il melodramma quando la nostra generazione non ci sarà più, avvicinarsi a queste tecniche moderne per "acchiappare" i giovani sia indispensabile.
Io credo che per non far morire il melodramma quando la nostra generazione non ci sarà più, avvicinarsi a queste tecniche moderne per "acchiappare" i giovani sia indispensabile.
Re: Macbeth - Giuseppe Verdi
Aurora ha scritto:La tiro su... magari se qualcuno l'ha vista può leggere la trama che se non la si conosce, può essere oscura.
L'opera del 7 dicembre 2021 all'apertura della Scala è finita.
È stata fatta una rivisitazione moderna per avvicinare i giovani al melodramma e la cosa è sicuramente meritoria. Devo dire che anche le scenografie a prescindere dalla modernità di quel che esprimesse erano veramente molto belle.
Detto questo, umilmente e sommessamente, dico che quando le parole stridono con la scenografia mi sento a disagio.
Macbeth è un'opera di Shakesperare e i librettisti a lui si sono ispirati. Nella prima scena i due generali amici, Macbeth e Banco, al ritorno della guerra in un bosco incontrano un gruppo di streghe, creature femmiili e fantastiche... nella scena di ieri sera i due uomini incontrano in un boschetto un gruppo di persone, maschi e femmine, che ciondolando a destra e manca mi hanno fatto pensare a un gruppetto di tossici nel boschetto di Rogoredo a Milano.... mah...
Il cast spettacolare, tutto bene, ma è mancata la nota fantastica delle premonizioni, dei sogni, delle visioni...
Ovviamente è solo un'idea personale.
Opera che non conoscevo e non conosco tuttora, avendola potuta vedere solo da meta' tel terzo atto. Musicalmente mi è piaciuta, ma come Aurora fatico a mettere insieme quel che gli occhi vedevano con quel che le orecchie sentivano e i ricordi del Macbeth shakespiriano mi riportavano alla memoria.
Credo che non sia questa la strada per avvicinare i giovani al melodramma.
Da quel che ha scritto Aurora della prima scena, che ripeto non ho visto, mi immagino una cosa tipo il video Thriller, di Michael Jackson.
A proposito...il coro mi sembrava molto valido, ma tutti con i vestiti portati da casa
Re: Macbeth - Giuseppe Verdi
per me Aurora sei scienziata della musica operistica , i tuoi commenti sono libri nel libro della musica ...storia sceneggiatura evoluzioni , tanto capillare da indurre una curiosità
per l'opera un riascolto anchdelle preferenze e se conosciute ...
col tempo si allarga il campo e oggi apprezzo anche Macbath e altri
prima inascoltati come Wagner ecc....
per l'opera un riascolto anchdelle preferenze e se conosciute ...
col tempo si allarga il campo e oggi apprezzo anche Macbath e altri
prima inascoltati come Wagner ecc....
solania- matta semplice
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A Aurora e fiorella piace questo messaggio.
Re: Macbeth - Giuseppe Verdi
Ci sono 4 giovedi e alla data odierna c'è sono già stati 2 in cui il Maestro Muti su Rai 5 spiega Macbeth a giovani direttori d'orchestra.
Una esperienza memorabile.
Una esperienza memorabile.
Re: Macbeth - Giuseppe Verdi
interessante. cerchero' di registrare il prossimoAurora ha scritto:Ci sono 4 giovedi e alla data odierna c'è sono già stati 2 in cui il Maestro Muti su Rai 5 spiega Macbeth a giovani direttori d'orchestra.
Una esperienza memorabile.
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